E’ fondato sugli antichi concetti di Philosophia, Scientia et Vita, e si basa su tre pilastri della ricerca finalizzata alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione di un ricco patrimonio comune, e non solo monastico, che fa da anello di congiunzione di diverse culture ormai senza frontiere.
Scopri di piu'La biblioteca, che ospitera' migliaia di volumi, vuole essere di supporto agli studiosi che effettuano ricerche specialmente nell'ambito degli studi monastici, spaziando dall'archeologia alle erbe officinali. La biblioteca inoltre possiede una documentazione archivistica sull'ex monastero di San Giorgio in Vado.
Scopri di piu'San Giorgio in Vado a Cividale del Friuli: storia e patrimonio artistico
Convegno internazionale di studio
Cividale del Friuli, 9-10 marzo 2024
Si e' tenuto nel complesso di San Francesco il convegno internazionale dal titolo San Giorgio in Vado a Cividale del Friuli: storia e patrimonio artistico che ha visto la partecipazione di studiosi da Italia, Austria, Croazia, Slovenia e Spagna. Il convegno e' stato organizzato dal Centro Internazionale di Studi Monastici in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale (DIUM) dell’Università di Udine e con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura e della Fondazione Friuli.
I saluti istituzionali e l’introduzione al convegno sono stati fatti dai curatori Maurizio d’Arcano Grattoni e Francesco Fratta de Tomas (docenti presso l’Università di Udine) e da Lorenzo Favia (presidente del Centro Internazionale di Studi Monastici). Sono seguite le relazioni di Rainer Weissengruber (Kollegium Aloisianum, Linz/A), Le regole monastiche dell´età tardo-antica e del primo Medioevo: contenuti e linguaggi; Andrea Tilatti (Università di Udine e Deputazione di Storia Patria del Friuli), Presenze religiose femminili nel Cividalese nel tardo Medioevo; Federico Vicario (Università di Udine e Società Filologica Friulana), Fondi cividalesi e friulano delle origini; Mirjam Brecelj (Biblioteca Frančiškanski Samostan, Nova Gorica/SLO), La Biblioteca Stanislav Škrabec del Convento della Kostanjevica; Jasenka Gudelj (Università Ca’ Foscari), La chiesa di San Francesco a Cherso.
Sabato sera ha seguito un particolare concerto, nella suggestiva Sala degli archi nel medesimo complesso di San Francesco, con Elena Modena e Ilario Gregoletto (InUnum Ensemble), con musiche dal XII al XV secolo e su strumenti antichi. Da segnalare l'esecuzione del Tota pulchra es Maria, un brano del repertorio gregoriano presente in una pergamena recentemente trovata nella sacrestia di San Giorgio. La domenica il convegno e' ripreso con la relazione di Pierpaolo Zanchetta (Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Servizio biodiversità), Intorno a San Giorgio in Vado: prati stabili tra ecologia contemporanea e storia; Lorenzo Favia (Centro Internazionale di studi monastici), I giardini storici di San Giorgio in Vado; Angela Borzacconi (Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli) Il complesso di San Giorgio in Vado: la voce dell’archeologia. Ricerche e prospettive; Stefano Tracanelli (restauratore), Gli affreschi di San Giorgio in Vado; Sandro Piussi (Archivi e Biblioteche diocesane di Udine), Thomas Becket, culto e iconografia nelle stagioni della Chiesa aquileiese, Marco Vignola (storico medievista), La rappresentazione delle armi negli affreschi di San Giorgio in Vado; Erica Martin (storica del tessile), I parati ecclesiastici di San Giorgio in Vado; Voravit Roonthiva (Universitat Rovira i Virgili (Tarragona/E), The prismatic typology of Medieval choir stall: the unpublished example of San Giorgio in Vado.
Il convegno avrà la sua ideale continuazione in autunno con una mostra dedicata al patrimonio artistico di San Giorgio in Vado, che sarà allestita nella chiesa a conclusione di un importante lavoro di restauro all’abside con fondi PNRR. Per la maggior parte si tratterà di opere d’arte mai finora studiate ed esposte al pubblico. Infatti, oltre ai pregevoli affreschi, ben noti e conosciuti, il complesso conserva ancora parati, suppellettili liturgiche e gli stalli lignei, fra i più antichi d’Italia e che per l’occasione verranno ricomposti e virtualmente ricollocati nella posizione che occupavano nel Medioevo.
Scopri di piu'Una collezione di foto, video e documenti riguardanti vari aspetti della vita monastica, e del mondo medievale, che e’ stato un periodo di grande evoluzione degli ordini. Questo materiale rappresenta una evoluzione culturale e storica che include i nostri giorni.
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