Obiettivi

Gli obiettivi del CISM, presentati all’articolo 3 dello statuto, possono essere riassunti nelle tre parole, che formano il sottotitolo del Centro: Philosophia, Scientia, Vita e che indicano tre ambiti di interesse ancora attuali.

 

Rappresentano infatti tre componenti essenziali del nostro vivere quotidiano e i tre pilastri della ricerca finalizzata alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione di un ricco patrimonio comune, anello di congiunzione di diverse culture, ormai senza frontiere, che si avviano a percorrere insieme la strada del terzo millennio.

 

Il Centro si ispira all’idea di ricerca, documentazione ed elaborazione di tutti gli elementi che rientrano nell’ambito della cultura monastica tardo-antica, medievale, umanistica e moderna in una visione interdisciplinare che abbraccia tutte le “artes”, dalla teologia alle scienze naturali, dalle arti alle tradizioni di vita, unendo in un quadro universale spirito, anima e corpo.

 

La conservazione dell’eredità culturale e filosofica antica, la promozione dei valori dell’uomo, le riflessioni della mente e le emozioni dell’anima, il rispetto della natura e la tensione verso il bene dell’umanità sono gli elementi perenni della cultura monastica di tanti secoli fino ai giorni odierni. Questa cultura, non chiusa dentro le mura di un monastero, ma resa fruibile per il pubblico di oggi, sarà il fulcro del nuovo Centro Internazionale di Studi Monastici.

 

Secondo lo statuto, gli scopi del CISM sono i seguenti:

- Promuovere studi e ricerche a carattere storico, archeologico, artistico, ambientale, architettonico e demoantropologico sia in territorio nazionale che internazionale

- promuovere e realizzare, anche per conto terzi, percorsi didattici, mostre permanenti o itineranti a carattere storico, archeologico, artistico, ambientale, architettonico e demoantropologico sia in territorio nazionale che internazionale

-  promuovere e realizzare pubblicazioni, anche multimediali su supporto informatico a carattere storico, archeologico, artistico, ambientale, architettonico e demoantropologico sia in territorio nazionale che internazionale

-  promuovere la cultura classica in tutte le sue forme;

-  promuovere e realizzare, anche per conto terzi, l’inventariazione e la catalogazione di beni ambientali, storici, artistici, architettonici e documentari;

-  promuovere, realizzare e gestire, anche per conto terzi, banche dati finalizzate ai punti di cui sopra:

-  promuovere e partecipare a progetti regionali, nazionali ed europei finalizzati ai punti di cui sopra

 Le attività dell'associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.

 

A tale scopo saranno organizzati conferenze, seminari, corsi e altre manifestazioni, progetti ed attività, anche in collaborazione con altri enti, nonché saranno date alle stampe edizioni librarie e pubblicazioni di vario tipo. Il Centro Studi vuole diventare punto d´incontro per giovani e meno giovani, un crocevia di studiosi ed appassionati provenienti da ogni parte d´Europa e possibilmente anche da altre aree culturali.

 

La metodologia del lavoro non vuole chiudersi nella ricerca teorica, ma evidenziare i propri legami con il mondo reale esterno. L’ambiente quasi familiare della sede dell’associazione potrà essere emblematico per l'operato che deve essere sviluppato: un lavoro capillare in situ e virtuale, reso possibile grazie allo spirito di amicizia che accompagna il nuovo Centro Studi fin dagli inizi.

 

La scelta di Cividale del Friuli è stata dettata dall’importanza strategica della città, legata sia alla sua storia che alla sua ubicazione centrale, nel cuore di quello che un tempo fu il Patriarcato di Aquileia, oggi costituito dall’insieme delle regioni confinanti dei tre stati Austria, Italia, Slovenia. Cividale ed i suoi dintorni, quindi, sono un luogo ideale per una tale attività aperta verso tutte le direzioni geografiche, culturali e scientifiche.

 

Il ruolo dell’ex convento di San Giorgio, già noto come “Il Giardino del Chiostro”, fattoria didattica legalmente riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, assumerà un nuovo significato in un contesto di laboratorio di ricerca, in un clima di serena collaborazione e condivisione e nel rispetto dei parametri definiti dalla Comunità scientifica internazionale.