Incontri, seminari e convegni

28 Novembre 2021, ore 17:00
Incontro virtuale su Zoom

Vite corte ma denti sani: cosa ci raccontano i teschi del monastero di San Giorgio.

Presentato da Licia Coceani Paskay

Autori: Licia Coceani Paskay (Los Angeles), Kevin Boyd (Chicago), Stefano Vecchiet (Trieste), Sabina Saccomanno (Roma), Vincenzo Quinzi (L'Aquila)

I teschi ritrovati sotto il pavimento della chiesa di San Giorgio in Vado (Cividale del Friuli) e quelli ritrovati durante un restauro di una porzione dell’antico monastero, adiacente alla chiesa, offrono molti spunti per analizzare:
— le pratiche agricole dal medioevo ai giorni nostri;
— le pratiche alimentari nei secoli;
— l’evoluzione delle funzioni respiratorie, masticatorie e della struttura craniofacciale suggerite dai teschi ritrovati, comparandola a quella di persone vissute in Friuli dall’eta’ del bronzo ai nostri giorni;

e
— cosa possiamo imparare dalla dentatura di quei teschi che si può applicare nella vita odierna.

Le persone allora avevano una vita media molto piu’ corta della nostra odierna, e non sappiamo davvero di cosa sono morte le persone rappresentate da quei teschi. Ma la dentatura di quei teschi racconta una storia complessa, perche’ le due funzioni piu’ importanti per la vita (respirazione e alimentazione) si sviluppano a livello del complesso craniofacciale, ed analizzando anche solo la bocca e il naso si deducono tanti altri aspetti della vita in generale.

Seguendo i principi della medicina ed odontoiatria evolutiva (anche chiamate medicina e odontoiatria Darwiniana) l’essere umano ha imparato a manipolare la produzione di cibo e il cibo stesso rendendolo sempre piu’ nutriente, appetitoso, facilmente reperibile e abbondante.
Come risultato viviamo piu’ a lungo ma le nostre facce sono cambiate, con tanti piu’ problemi dentali come carie, malocclusioni dentali, restringimento delle vie aeree nasali, difficolta’ respiratorie e apnee notturne, disturbi digestivi e psicofisici.

Ripercorrendo la storia riflessa nei giardini del monastero di San Giorgio, da Carlo Magno ai giorni nostri, a si puo’ dedurre una transizione da una alimentazione povera di elementi nutritivi essenziali con occasionali cibi ricchi alla alimentazione moderna, sempre ricca, ma con i problemi che ne derivano. L’alimentazione del passato cominciava con sull’allattamento al seno dei bimbi, lo svezzamento precoce con cibi “adulti,” pasti basati su grani macinati, frutta e verdura di stagione e locale, fibrosa e dura da masticare ma che faceva crescere il complesso cranio facciale e la dentatura in modo sano e adeguato.

L’orto sinergico e il frutteto del monastero di San Giorgio rappresentano correntemente un ritorno agli aspetti sani dell’alimentazione, con cibi che necessitano piu’ masticazione e salivazione, quindi promuovendo un miglior mantenimento della struttura facciale e respiratoria. L’aspetto sociale e filosofico della produzione di cibo e la sua consunzione sociale completano il quadro di spazio e tempo ispirato dai molti teschi ritrovati a San Giorgio.

Accesso gratuito ma limitato a 100 partecipanti.

Zoom Meeting: domenica 28 novembre 2021, dalle ore 17:00 alle 18:00.
https://us02web.zoom.us/j/88513514577?pwd=NGFBQitHZVNndFFmTEY2WjNiMFlZUT09

Meeting ID: 885 1351 4577
Passcode: 88CISM21

Per ulteriori informazioni contattate:
info@studimonastici.it